Arte Asiatica e Orientale

Arte asiatica tutta

Grande e rarissima scultura in giada nefrite. Cina, fine del sec. 17° o inizi del sec. 18°


Grande ed eccezionale scultura in giada nefrite, raffigurante il classico "bufalo acquatico" in posizione di riposo. L'opera appartiene ad un "corpus" di rarissimi manufatti, tutti di superbo livello e molto simili tra loro, ben noti in letteratura ed eseguiti tra la fine della dinastia Ming e gli inizi della dinastia Qing, oggi di esclusivo appannaggio dei più importanti musei e collezioni private. La giada in cui è scolpita, di un color verde celadon molto chiaro, che a seconda della luce vira verso un grigio pallido con sfumature cerulee, è caratterizzata da molte venature, e presenta alcune calcificazioni naturali ed altre trasformazioni mineralogiche dovute all'età ed agli agenti esterni.  Per un confronto con un esemplare sostanzialmente identico, con la massima probabilità opera dello stesso atelier imperiale (se non addirittura eseguito dallo stesso autore), alle fotografie nn. 4 e 5 si propongono due immagini di una scultura del tutto analoga custodita presso l'Asian Art Museum di San Francisco (ed ivi attribuita genericamente al 18° secolo), già formante parte della collezione Avery Brundage (nota per aver raccolto molti dei più grandi capolavori nel campo dell'arte cinese antica giunti sino ai nostri giorni), contraddistinta dal numero di collezione B60J17+

Cina, inizi dell'epoca Qing., fine sec. 17° o inizi del sec. 18°